La Telesina è probabilmente uno dei giochi a cui si pensa per primo quando si parla di Stud Poker, ovvero giochi di poker in cui almeno una delle carte dei giocatori viene servita scoperta. Ciononostante, la Telesina oggi è poco praticata nei casinò reali e probabilmente ancor meno online, ma rimane ancora oggi una soluzione scelta piuttosto spesso nelle partite tra amici. Tradizionalmente, infatti, la Telesina viene utilizzata come un modo per ravvivare e rendere meno ripetitive le partite di poker a 5 carte all’italiana. Di questo gioco, inoltre, esistono numerose varianti che hanno preso piede negli ultimi anni e che prevedono l’utilizzo delle cosiddette vele, ovvero le carte comuni, rendendo così la Telesina un ibrido tra Stud e Community Card Poker.
Origini e regolamento del gioco
Il nome Telesina (talvolta storpiato in Teresina) secondo alcune versioni starebbe a indicare il suo luogo d’origine ovvero lo stato americano del Tennessee, tuttavia questa teoria non è universalmente accreditata tanto che sono in molti a ritenere che la Telesina sia semplicemente la versione stud del poker all’italiana. Non ci è dato sapere con precisione quale ricostruzione sia quella più corretta, tuttavia potrebbe essere un indizio il fatto che in provincia di Benevento esista una zona denominata Valle Telesina che, forse, potrebbe essere l’effettivo luogo d’origine del gioco o, quanto meno, il cui nome ha dato l’ispirazione al suo ideatore.
Passando invece a degli aspetti definiti in modo più sicuro, il regolamento della Telesina prevede che si giochi con un mazzo di carte francesi da cui vanno eliminate le carte dal 2 al 5 (se si gioca in cinque) o dal 2 al 6 (se si gioca in quattro). Ogni giocatore si troverà a gestire quattro carte scoperte e una coperta, con la possibilità di cambiarne una prima del round di scommesse finale. Questa regola tuttavia non è sempre valida e in alcuni tavoli non si possono fare cambi di carte. I punteggi realizzabili sono quelli tipici del poker a 5 carte, quindi si va sempre dalla Coppia alla Scala Reale. Contrariamente a quanto avviene nei giochi di poker all’americana che utilizzano l’intero mazzo di carte, nella Telesina il Colore batte il Full, mentre il resto della gerarchia è immutata. A differenza del poker classico, inoltre, la Telesina non prevede norme riguardanti il punteggio minimo per l’apertura del gioco (che generalmente è rappresentato da una coppia di Jack).
Le fasi di gioco della Telesina
Ogni mano di Telesina si svolge nel seguente modo. Il mazziere distribuisce a ogni giocatore due carte, una scoperta e una coperta. Il giocatore che possiede la carta scoperta più alta di tutti (se ci sono due o più carte uguali si guarda il seme, seguendo la consueta gerarchia Cuori – Quadri – Fiori – Picche ovvero come quando fuori piove) deve parlare per primo e può decidere di puntare o passare.
Dopo di lui, la palla passa ai giocatori successivi in senso orario che potranno scegliere se passare a loro volta, vedere la puntata o rilanciare. Nel caso in cui tutti i giocatori passino, la partita andrà avanti normlamente. Al termine del giro, il cartaio darà un’altra carta scoperta a tutti i giocatori rimasti e si ripeterà il procedimento appena descritto, con il diritto di parola attribuito al giocatore con il punteggio più alto considerando solo le carte scoperte. Si procede in questo modo finché tutti i giocatori rimasti non hanno in totale quattro carte scoperte e una coperta ciascuno e ogni giro di distribuzione di carte è seguito da un round di puntate. La mano termina quando solo un giocatore è rimasto in gara o con la rivelazione dei punteggi e l’attribuzione del piatto a chi ha il miglior punteggio.
Dove è possibile giocare?
Come si è avuto già modo di puntualizzare, di casinò che offrano tavoli per la Telesina non ce ne sono molti e anche se si parla di casinò online la situazione è praticamente la stessa. Una delle pochissime eccezioni è rappresentata dalla sala da gioco di Lottomatica che propone una versione di Telesina con RNG, ovvero in cui il giocatore affronta un software. Per il resto, la Telesina è un gioco prevalentemente “domestico”, cioè che si adatta meglio alle partite tra amici e parenti, grazie anche alla sua semplicità di fondo.
Strategie per la Telesina: bluffare ogni tanto paga…
Nella Telesina purtroppo raramente c’è la possibilità di essere creativi durante il gioco perché le quattro carte scoperte spesso e volentieri tolgono gran parte del pathos che invece caratterizza le altre tipologie di poker. Tuttavia, il fatto che le carte vengano distribuite una alla volta può essere sfruttato in modo mirato. Bisogna essere consapevoli che in questo gioco, innanzitutto, perlopiù non si realizzano punteggi altissimi quindi se si realizza anche soltanto una doppia coppia o, ancor meglio, un tris ci saranno buone possibilità di aggiudicarsi il piatto. In queste situazioni, è opportuno puntare con decisione per provare a far spendere chips agli avversari, soprattutto se una delle carte utili alla combinazione si trova sotto la carta coperta ed è pertanto invisibile agli altri contendenti.
Per chi preferisce uno stile di gioco più aggressivo, è consigliabile alzare le puntate già dai primi giri se le carte sono favorevoli, ma bisogna anche considerare il rischio che gli altri giocatori lascino il gioco anzitempo.
Una strategia molto comune di affrontare le partite di Telesina sfrutta la carta coperta e l’incertezza che essa può generare negli avversari. Il più classico dei bluff in questo gioco, infatti, prevede di lasciar credere agli altri giocatori di avere una carta coperta importante (soprattutto quando si ha una scala o un colore mancato): in questo caso, bisogna provare a spaventare gli avversari con puntate massicce soprattutto se sul tavolo non ci sono indizi di punteggi particolarmente vantaggiosi, ma c’è sempre da mettere in preventivo la possibilità che il bluff venga letto e che quindi nessuno abbocchi alla tattica. Come sempre, nel caso in cui si abbia un punteggio elevato, si può ragionare nel modo opposto: magari all’inizio si può giocare in modo rilassato senza puntate eccessive, nella speranza che gli altri giocatori vengano così invogliati a proseguire la mano e piazzare poi la stoccata decisiva nel giro conclusivo.
Le varianti: dalla Telesina Messicana alla Torre
La Telesina è probabilmente la tipologia di poker di cui esistono più varianti in assoluto. Generalmente, si ricorre all’ausilio delle cosiddette “vele“, ovvero un numero variabile di carte che vengono poste sul tavolo a disposizione di tutti i giocatori e utilizzabili secondo precise modalità, ma esistono comunque parecchie formule.
Telesina Messicana
Un primo esempio è la cosiddetta Telesina Messicana. Questo gioco funziona in modo diverso rispetto alla versione tradizionale poiché tutte e cinque le carte dei giocatori sono inizialmente coperte. A ogni giro, ogni giocatore sceglie di girare una delle proprie carte e si procede poi con le puntate. Il piatto andrà alla fine al giocatore col punteggio migliore o all’unico player rimasto in gioco, secondo le modalità tradizionali.
Telesina con Vele: Crociera, Minimo/Massimo, Belli e Brutti
I giochi con vele, invece, possono assumere varie forme sia per il numero di carte comuni posizionate sul tavolo sia per la disposizione che tali carte possono avere. Una variante di Telesina con vele abbastanza comune è la cosiddetta Croce (o Crociera). In questo gioco, le carte comuni sono cinque e vengono disposte proprio a forma di croce in modo che i giocatori possano usarne al massimo tre alla volta scegliendo tra le tre sull’asse orizzontale e le tre sull’asse verticale. In questo caso, i giri di puntate aggiuntive sono due, uno per le carte orizzontali e uno per le carte verticali. La scelta dell’ordine con cui vengono girate le carte spetta al cartaio.
Una tipologia molto particolare è invece la Telesina Minimo/Massimo. Questo gioco può utilizzare una o più vele da rivelare a poco a poco e ha la particolarità di suddividere il piatto in due parti uguali. Una parte viene assegnata al giocatore col punteggio più basso, mentre la restante metà sarà di pertinenza del giocatore col punteggio più alto. Questa formula di gioco è molto appassionante perché praticamente nessun giocatore rimane escluso dalla possibile vincita finale e ciò determina quasi sempre dei piatti molto ricchi. Nella Telesina Minimo/Massimo è possibile anche cambiare una carta.
Diversa da ogni gioco di poker che avrete mai giocato è probabilmente la variante Belli e Brutti. In questo tipo di Telesina, oltre alle cinque carte private, il cartaio dispone due file di quattro carte comuni rispettivamente denominate appunto Belli e Brutti che vengono girate una alla volta. I giocatori che hanno una delle carte della fila Brutti devono obbigatoriamente scartarla, mentre il punteggio dovrà essere ottenuto considerando soltanto una combinazione formata da quattro delle carte private rimaste in mano al giocatore e delle carte della fila Belli.
La Torre
Nel gioco della Torre il numero di carte comuni è addirittura di 11, quindi bisogna prestare attenzione per evitare di confondersi. Anche in questo caso, il piatto viene diviso in due parti: una delle due metà viene assegnato al giocatore col miglior punteggio (ottenuto utilizzando soltanto le proprie carte e quelle della Torre piccola) e l’altra al giocatore con la miglior combinazione di carte private e carte comuni. Nella Torre, la vela è strutturata secondo una forma precisa: quattro carte vengono poste nella fila più in basso, al di sopra di questa vengono posizionate altre tre carte. Nella parte superiore, vengono poi poste altre tre file composte rispettivamente da due, una e una carta. Ogni giocatore può utilizzare però solo due carte dalla fila di quattro, due da quella di tre e una da tutte le altre file.
Quelle descritte sono soltanto alcune delle tantissime forme assunte dalla Telesina con vele, anche perché sono molto numerose le varianti che sono diffuse solo in alcune zone geografiche, come ad esempio la cosiddetta Telesina Brianza (tipica della Lombardia), il Batticuore (denominato anche Senese perché probabilmente originario della Toscana), il Siluro (conosciuto in prevalenza in Italia centro-meridionale, dalla Toscana alla Puglia), Ricchi e Poveri e Color No Parol (particolarmente diffusi nell’area della Sicilia Occidentale).