Tra i giochi che traggono origine dal 5 Card Stud, il Caribbean Stud Poker (o poker caraibico) è quello che oggi riceve maggiore attenzione dai casinò, al punto da essere chiamato anche Casino Stud Poker. La sua formula di gioco, infatti, lo rende molto adatto, soprattutto al contesto delle sale da gioco online. Le origini del Caribbean Poker non sono molto chiare ma si ritiene comunemente che abbia iniziato a diffondersi sulle navi da crociera che facevano rotta verso Aruba, una piccola isola del Mar dei Caraibi formalmente appartenente ai Paesi Bassi. Secondo un’altra teoria, invece, il Caribbean Poker è nato in uno dei numerosi resort turistici della zona, il “The King International” (che nel corso degli anni ha cambiato nome e oggi è noto come Excelsior Casino) per poi diffondersi nel resto dell’area.
Non è possibile sapere quale delle due ipotesi sia più veritiera, tuttavia potrebbero essere entrambe vere e persino completarsi a vicenda. Un minor numero di dubbi circonda invece l’identità del presunto inventore del gioco. Molti esperti, infatti, sono concordi nel puntare il dito verso David Sklansky, un famoso appassionato di gioco d’azzardo e autore di numerose pubblicazioni sull’argomento. Secondo Sklansky, il gioco nascerebbe nel 1982 col nome di Casino Poker. Alcuni anni dopo, il nostro Sklansky sarebbe stato contattato da un giocatore che aveva tra i propri conoscenti un gestore di un casinò di Aruba e gli propose di “esportare” nell’isola caraibica il gioco e di brevettarlo col nome di Caribbean Stud Poker.
Regolamento: come si gioca a Caribbean Stud Poker?
Il principale aspetto che differenzia il Caribbean Stud Poker da tutti gli altri giochi di poker stud è il fatto che non si tratta di un gioco “collettivo”, nel senso che chi si siede al tavolo non sfida altri giocatori ma deve semplicemente battere il Banco ottenendo la mano di poker migliore. Il gioco ha inizio con la puntata Ante, una sorta di biglietto d’ingresso per chi vuol partecipare alla mano che deve essere pagato prima che il croupier annunci il “no more bets”. In molti casinò, anche online, contemporaneamente all’Ante è possibile versare una puntata aggiuntiva che assegna la chance di vincere il jackpot progressivo. Questa seconda puntata, a differenza dell’Ante, è assolutamente facoltativa e prevede una specifica area del tavolo all’interno della quale posizionare le chips.
A questo punto, il dealer fornisce a ciascun giocatore cinque carte coperte e altrettante a sé stesso (con la differenza che una di queste sarà scoperte). A questo punto, ogni giocatore potrà decidere se continuare a giocare piazzando una puntata denominata Raise (pari al doppi dell’Ante) o lasciare il gioco facendo Fold (perdendo così l’Ante). Adesso, il Banco gira tutte le proprie carte e dovrà controllare di avere una qualifying hand, ovvero una mano che gli consenta di accedere alla seconda fase del gioco. La qualifying hand è costituita da un punteggio di almeno un Asso e una Kappa (o un punteggio superiore, quindi una coppia qualsiasi, una doppia coppia eccetera).
La fase successiva è il confronto della mano del dealer con quelle dei giocatori. Se il banco batte la mano del giocatore, questi perderà sia l’Ante che il Raise. In caso di pareggio, sia l’Ante che il Raise verranno restituiti ai giocatori, mentre nel caso in cui il banco non abbia una mano qualificante i giocatori riceveranno una vincita di una volta l’importo dell’Ante e il Raise verrà restituito intatto.
Infine, qualora il giocatore riesca a battere la qualifying hand del banco, oltre a una vincita pari all’importo dell’Ante riceverà anche una vincita che varia in base al punteggio realizzato. I payout indicati di seguito talvolta potrebbero non corrispondere perché ogni casinò può decidere autonomamente di fissare quote differenti, tuttavia le variazioni generalmente rimangono entro range abbastanza ridotti.
- Scala reale 100 a 1
- Scala colore (ovvero la scala reale non massima) 50 a 1
- Poker 20 a 1
- Full 7 a 1
- Colore 5 a 1
- Scala 4 a 1
- Tris 3 a 1
- Doppia Coppia 2 a 1
- Coppia (o un punteggio inferiore) 1 a 1
Pertanto, se un giocatore sconfigge il banco dopo che questi ha ottenuto una mano qualificante, realizzando un tris riceverà un premio pari a tre volte la puntata (cioè il Raise), in aggiunta alla vincita di una volta l’importo dell’Ante.
Esistono inoltre norme specifiche per il jackpot progressivo, un premio il cui valore cresce costantemente finché uno dei giocatori non realizza uno dei punteggi richiesti per ottenere la vincita. Le combinazioni vincenti che assegnano il jackpot (ma solo nel caso in cui il giocatore abbia effettuata la specifica puntata aggiuntiva) sono varie:
- Scala Reale (assegna il 100% del jackpot)
- Scala Colore (assegna il 20% del jackpot)
- Poker (vincita di valore fisso pari a 500 euro)
- Full (100 euro)
- Colore (50 euro)
Come si è puntualizzato in precedenza, questi dati possono variare leggermente in base al casinò scelto. Negli Stati Uniti e in alcune zone dell’Australia, ad esempio, la percentuale riservata al Jackpot di secondo livello (quello che scatta con la Scala Colore, quindi) è pari al 10%.
Dove è possibile giocare a caribbean?
Se c’è un gioco di poker a carte scoperte per cui non esistono praticamente difficoltà nel reperimento di tavoli per giocare, questo è sicuramente il Caribbean Stud Poker. La maggior parte dei casinò online italiani, infatti, offrono delle versioni di questo gioco con RNG (ovvero dove il giocatore affronta da solo il banco che viene gestito dall’intelligenza artificiale del software). In alternativa, se si preferisce avere il feeling dei casinò reali è parimenti alto il numero di sale da gioco che consentono di giocare a Caribbean Stud Poker in versione live, quindi affrontando dei croupier reali. Questo gioco, comunque, è presente anche in alcuni casinò reali italiani, in particolare quelli di Venezia e Saint Vincent, pertanto se si è interessati al Caribbean Stud c’è soltanto l’imbarazzo della scelta.
Come giocare: suggerimenti e strategie
Anche se viene generalmente archiviato tra le varianti di poker stud, il Caribbean Stud è un gioco un po’ particolare perché in realtà, paradossalmente, per certi versi assomiglia più al Blackjack che a un classico gioco di poker. L’aspetto che i due giochi hanno in comune, infatti, è che l’avversario da battere non sono gli altri giocatori ma sempre e solo il Banco. Per capire come vincere a Caribbean Stud Poker, è fondamentale comprendere questo concetto preliminare.
Entrando maggiormente nel vivo del discorso, esistono alcune semplici istruzioni adottate da praticamente tutti i giocatori più esperti. In primo luogo, è importante fare sempre il Raise quando si è in possesso di almeno una coppia. Come si diceva in precedenza, in questo gioco i punteggi dalla Scala in su sono rari, quindi anche una semplice coppia rappresenta una ottima mano che giustifica la puntata.
Lo stesso principio vale per i casi in cui si ha:
- almeno un Asso e una Kappa e almeno una delle altre carte è uguale o superiore alla carta scoperta del Banco;
- almeno Asso, Re e Regina (o Asso, Re e Jack) e una qualunque delle proprie carte (considerando anche le tre già citate) è uguale o superiore alla carta scoperta del banco;
- almeno Asso, Re e Regina e una qualunque delle altre carte è uguale o superiore alla carta scoperta del dealer.
In tutti gli altri casi, invece, la scelta migliore sarà quella di fare Fold. Seguendo queste regole e non selezionando mai la puntata collaterale per il jackpot progressivo (che a molti potrà sembrare un’eresia, ma che alla prova dei fatti può rivelarsi una scelta statisticamente corretta), l’house edge a favore del banco si ridurrà fino al 5,22%.
Se la strategia appena descritta può apparire un po’ complessa, è possibile adottarne una versione semplificata che consiste nel foldare tutte le mani che non siano costituite almeno da Asso, Kappa, Jack, Otto e Tre. In questo modo l’House Edge salirà ma solo di un decimo di punto, fino a 5,32%.
Possibili strategie per vincere il jackpot progressivo
Occorre fare una premessa con riferimento soprattutto al jackpot di primo livello, quello assegnato a chi ottiene una scala reale massima. Vincere un jackpot progressivo di questo tipo è quasi come vincere una lotteria, quindi è un evento che capita forse una volta nella vita a pochissimi fortunati, pertanto non esistono strategie efficaci al riguardo ma chi vuol tentare la sorte può usare alcuni accorgimenti. Nei casinò online che adottano i payout elencati in precedenza e in cui la puntata per il jackpot costa un euro, secondo gli statistici conviene partecipare al jackpot solo se il premio è di almeno 350.000 euro. Sotto tale soglia, infatti, il casinò ha un vantaggio statistico, quindi non conviene spendere soldi per la puntata. Il ragionamento è un po’ complesso, perché è evidente che anche una vincita inferiore ai 350.000 euro sarebbe comunque un colpo di fortuna clamoroso, quindi il discorso lascia un po’ il tempo che trova.